1887 | da Champagne a Spumante dell’Etna

Il nome “Champagne Etna” – nato per ragioni commerciali e per la fascinazione del barone Felice Spitaleri di Muglia verso la cultura del vino francese, risalente alla lunga permanenza oltralpe, durante il suo ‘grand tour’ per l’Europa – dal 1887 non poté essere più utilizzato. In quell’anno, infatti, il Syndicat des Grandes Marques de Champagne ottenne dalla Corte d’Appello di Angers una sentenza che riconosceva la proprietà della denominazione Champagne ai soli vini prodotti integralmente nel territorio della omonima regione francese: “Per Champagne o Vini di Champagne non si può intendere altro che un vino raccolto ed elaborato in Champagne, antica provincia francese, geograficamente determinata e i cui limiti non possono essere estesi o ridotti”.